Inter, caso Forlan: ecco come sono andati i fatti

INTER FORLAN ATLETICO MADRID LISTA CHAMPIONS / MILANO – Gli elementi per essere una barzelletta ce li ha tutti. Ma purtroppo per i protagonisti è tutto vero. Il caso Forlan continua a far parlare ed anche a far riflettere. Il presidente Moratti ha ammesso la gravità del fatto, ma ormai è troppo tardi per tornare indietro. Ma ripercorriamo l’accaduto. L’Inter decide di acquistare un giocatore di livello, Diego Forlan, per poter competere su tutti i fronti (dal campionato alla Champions). Il giocatore in questione, per sua stessa ammissione scaricato dal suo club, accetta – evidentemente con notevole entusiasmo – la proposta dei nerazzurri. Tutto a posto? Non proprio. Quando il club meneghino presenta all’Uefa la lista per la Champions si sente dire che Forlan non può giocare. Motivo? L’attaccante ha già disputato una gara (preliminare di Coppa) con i madrileni. Un fatto decisamente evidente – un calciatore che gioca una partita si nota decisamente – ma che è passato inosservato sia ai dirigenti nerazzurri sia a Forlan stesso. O meglio l’uruguaiano non conosceva il regolamento Uefa e ha dichiarato di aver chiesti lumi all’Atletico Madrid sul da farsi. Dall’altra parte però i dirigenti nerazzurri non hanno pensato che fosse il caso di approfondire la questione su quali partite avesse giocato Forlan. Insomma chi è il colpevole? Per l’attaccante la colpa è dell’Atletico Madrid che non gli ha specificato che non doveva giocare se voleva andare in un altro club. Per qualcun’altro la colpa è dell’Inter che prima di acquistare un giocatore doveva informarsi. Per i nerazzurri la colpa è di Forlan. Al di là del colpevoli resta il fatto che l’uruguaiano le partite di Champions della fase di qualificazione le vedrà solo in tv. Gli ottimisti, quelli che sanno guardare il bicchiere mezzo pieno, pensano che così Forlan sarà più concentrato e forte per il campionato. Magra consolazione? Meno male che una consolazione almeno ci sia. Inguaribile ottimismo.

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