CALCIOSCOMMESSE, PARLA PAOLONI / CIVITAVECCHIA – “Mi hanno attribuito cose che non fanno parte della mia persona. Non mi sono mai venduto partite, non ho mai fatto male a nessuno”. Queste le parole rilasciate da Marco Paoloni a due giorni dall’inizio del processo sportivo davanti alla Commissione disciplinare, in merito alle accuse imputategli dalla Procura di Cremona sul Calcioscommesse. “Mi hanno dipinto come un assassino: Marco Paoloni l’avvelenatore, il truffatore, lo scommettitore, il corrotto – ha proseguito l’ex portiere del Benevento in una conferenza stampa convocata a Civitavecchia -. Per me è stato un incubo, ho passato 17 giorni in carcere e 23 ai domiciliari, è stata una esperienza molto dura. Non ho mai scommesso sulla vittoria o sulla sconfitta della mia squadra, non ho mai puntato a favore o contro. Scommettevo sul Barcellona o sul Real Madrid, sulla Champions League o su altri sport. Paura del processo sportivo e penale? Sono sereno, ottimista. Le accuse non mi appartengono. Combatterò e mi difenderò. E se ci sarà una squalifica non sarà un problema – ha concluso Paoloni -. Voglio tornare a giocare, ma devo soprattutto tutelare la mia immagine, infangata da questa vicenda”.
G.M.
