Milan, Pato dice tutto: Barbara Berlusconi, Champions, Ganso, Lucio…

MILAN PATO BARBARA BERLUSCONI GANSO LUCIO/ CORDOBA (Argentina) – Dopo essersi sbloccato in Coppa America con una doppietta che ha trascinato il Brasile alla sua prima vittoria nella competizione contro l’Ecuador (4-2 il risultato finale), Alexandre Pato ha rilasciato un’interessante intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’: “Sono state due reti importanti quindi le dedico a Barbara Berlusconi. Sogna laChampions? E’ il pensiero che unisce la famiglia Berlusconi, la squadra e tutti i tifosi rossoneri. Dal primo all’ultimo. Faremo di tutto per vincere la Champions. Così il mondo Milan esploderà di gioia. Compresi io e Barbara”. Lo scorso anno, quando tutto sembrava andare storto, gli elogi di mister Allegri sono stati fondamentali per risorgere. “Allegri è un grande allenatore e un uomo molto sensibile. Il suo intervento conferma che il Milan è una grande famiglia”.

MERCATO E COMPAGINI DI NAZIONALE – Tra i compagni della Seleçao ce n’è uno che Galliani continua a monitorare con attenzione, Ganso, ma l’attaccante rossonero rimanda ogni discorso. “Dobbiamo lasciarlo tranquillo. Noi brasiliani ora abbiamo in testa solo la Seleçao, questa Coppa America vale tanto per un gruppo che sta nascendo e che vuole lasciare un segno. Conclusa questa avventura ci sarà tempo per parlare di mercato. E del futuro di Ganso”. Rimanendo in ambito verdeoro, il Papero risponde alle critiche rivolte da Lucio ai compagni più giovani. “Le parole del capitano vanno sempre accettate. Però…Possiamo aver giocato male, ma l’impegno è sempre stato totale. Questa è una nazionale compatta, affiatata. Si vince e si perde insieme”.

POSIZIONE TATTICA – Tornando al match contro l’Ecuador, Pato ha realizzato una doppietta da centravanti puro. “Il c. t Menezes è convinto che io possa essere utile al Brasile in questo ruolo. Posso farlo anche nel Milan? Non voglio entrare in questo tipo di dibattito. Nella Seleçao mi trovo a meraviglia con ragazzi come me. Parlo di Neymar, di Ganso. In più c’è Robinho. Ma io sto benissimo accanto a Ibra“. Per battere il Paraguay nei quarti ci vorrà comunque il miglior Pato. “Nel girone eliminatorio abbiamo salvato in extremis il risultato e, forse, la nostra Coppa. Il Paraguay è pericoloso come gruppo più che come singoli, non dovremo distrarci un attimo. Quanto all’Argentina, se vogliamo vincere il trofeo dobbiamo ancora crescere molto”.

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