Coppa America: Argentina, Brasile e Uruguay a caccia del titolo

Lionel Messi (Getty Images)

COPPA AMERICA 2011, ARGENTINA, BRASILE, CAVANI, SANCHEZ, PATO, MESSI / BUENOS AIRES (Argentina) – Mancano poco più di 15 giorni al calcio d’inizio della Coppa America 2011, la competizione calcistica che sarà protagonista di quest’estate. Il torneo si disputerà dall’ 1 al 24 luglio, in Argentina. Sedi designate Buenos Aires, La Plata, Santa Fe, Mendoza, San Juan, Cordoba, Salta e Jujuy. Tutte città nel centro nord del Paese. Come sempre, la Coppa America sarà un’ottima occasione per ammirare un calcio tecnico e passionale e, per gli addetti ai lavori, si presenterà anche l’opportunità di valutare i giovani talenti sudamericani. Calciomercato.it vi offre un’agile guida al torneo, in modo da non farvi arrivare impreparati all’inizio della competizione.

La Conmebol, nella Coppa America mette di fronte le dieci Nazionali sudamericane, e – per completare il tabellone – è solita invitare due altre due selezioni. Una di queste, dal 1993, è sempre il Messico. La seconda invitata, nel 2011, sarebbe dovuto essere il Giappone. Ma, a seguito del tragico tsunami che qualche mese fa ha colpito l’arcipelago asiatico, i Nipponici hanno preferito rinunciare alla Coppa. Al loro posto, è stata invitata la Costa Rica. Il torneo è organizzato con tre gironi eliminatori. La prima e la seconda di ciascun girone, con l’aggiunta delle due migliori terze, accedono ai quarti di finale a eliminazione diretta.

GRUPPO A
ARGENTINA, COLOMBIA, BOLIVIA, COSTA RICA

Sergio Batista non vuole sorprese. L’Argentina padrona di casa deve disputare un torneo all’altezza. Deve arrivare in fondo. Per questo, il ct si affida al gruppo storico, con poche sorprese. Restano quindi a casa le giovani promesse che stanno accendendo il calciomercato: niente Lamela, niente Funes Mori. Esclusi anche Ricky Alvarez e Diaz. Non ci sarà nemmeno Walter Samuel: Batista non si fida del suo recupero e, forse, per l’Inter è meglio così. Mascherano indosserà la fascia di capitano, ma la squadra girerà attorno – come ovvio – a Leo Messi. Il selezionatore continua a ripetere di ritenerlo il miglior giocatore del mondo e ha deciso di impiegarlo come prima punta. Giocando in casa, Batista si augura di sentire più supporto che pressione, per poter così disputare un grande torneo.
La seconda forza del Gruppo A sembra proprio essere la Colombia. ‘Los Cafeteros’ sono un gruppo pieno di talento e di ‘italiani’: Yepes, Zapata, Zuniga, Armero e Cuadrado potrebbero portare in dote l’esperienza della Serie A. Falcao l’entusiasmo della grande stagione al Porto. Mancherà, per infortunio, il talentuoso Gio Moreno del Racing Avellaneda, ma il ct Gomez pare avere tra le mani una squadra sufficientemente profonda, per sopperire a quest’assenza.
La Bolivia potrebbe essere la Cenerentola del torneo. Non vince dall’ottobre del 2009 (anche se si trattò della clamorosa vittoria sul Brasile, nelle qualificazioni a Sud Africa 2010) e ha collezionato un discreto numero di brutte figure, come il recente ko contro Panama (anche se, va detto, i centroamericani stanno viaggiando a gonfie vele nella Gold Cup 2011). Mancano soprattutto le risorse tecniche, se si pensa che Eduardo Rojas (che milita nel Naval, seconda divisione portoghese) è stato salutato come la sorpresa migliore degli ultimi mesi.
La Costa Rica è impegnata anche nella competizione continentale nordamericana, la Gold Cup. Ecco allora che, per evitare un impoverimento del proprio torneo, la Concacaf ha imposto alle ‘proprie’ Nazionali invitate in Argentina, di giocare con una selezione under-23, con solo 5 fuori quota. Il Ct Ricardo La Volpe ha accettato a denti stretti l’imposizione confederale, stimando ingiusto che le squadre sudamericane possano invece presentarsi alla Coppa a ranghi completi. Un altro ‘caso’ sta poi scaldando l’ambiente costaricano: quello a proposito della convocazione di Joel Campbell. Il 18enne è attualmente considerato una delle stelle più luminose del calcio centroamericano. Per questo, è conteso da tutte le selezioni del suo Paese. E quest’estate sarebbe potenzialmente impegnato in ben tre tornei: la Gold Cup attualmente in fase di svolgimento, la Coppa America e il Mondiale Under-20 che prenderà il via, in Colombia, a fine luglio.

GRUPPO B
BRASILE, PARAGUAY, ECUADOR, VENEZUELA

La Seleçao di Mano Menezes, per forza di cose, parte tra le favorite. La Coppa America è un torneo prestigioso e, il fatto di poter vincere in casa degli eterni rivali dell’Argentina, non farà che aumentare le motivazioni brasiliane. Al momento, il ct dei Pentacampeao ha comunicato una lista di 22 giocatori, con cui affronterà la competizione. Nell’elenco figurano, curiosamente – e rischiosamente – solo due portieri. Il pacchetto difensivo presenta volti piuttosto noti, tra cui spiccano Lucio, Maicon, Thiago Silva, Adriano, Dani Alves e David Luiz. A centrocampo si conferma l’esclusione di Kakà. Il regista avanzato, nei piani del selezionatore verdeoro, sarà Ganso, “il giocatore più completo che si può schierare in quella posizione”: Menezes ha le idee chiare, e non lo sconfortano nemmeno gli infortuni in serie patiti dalla stella del Santos. Sandro sarà chiamato a consacrare, in Nazionale,  la grande stagione disputata nel Tottenham, Ramires assicura corsa e grinta, Lucas Pezzini filtro davanti alla difesa. Elano porta esperienza. In attacco Pato ci sarà, nonostante il suo infortunio alla spalla, nell’ultima giornata di Serie A. L’unica vera prima punta è Fred. Robinho contribuirà con esperienza, classe e corsa. Neymar – sempre più vicino al Real Madrid – sarà una delle stelle più seguite del torneo.
Il tignoso Paraguay visto in Sudafrica, si candida a seconda forza del gruppo. Non ci sarà l’eterno Cardozo. Escluso per scelta tecnica dal ct Martino, che dice di voler varare un piano di svecchiamento dell’’Albirroja’. In attacco, comunque, potrà contare su Lucas Barrios, Roque Santa Cruz e Haedo Valdez. Per il resto la solita organizzazione e tanta fisicità.
Reinaldo Rueda, il ct colombiano dell’Ecuador, sta mantenendo un profilo basso. Forse conscio delle difficoltà della propria selezione che, nelle tre amichevoli di avvicinamento alla Coppa, ha ottenuto altrettanti deludenti pareggi. Secondo il tecnico, l’obiettivo deve essere la qualificazione al Mondiale: il torneo continentale andrebbe considerato quasi solo come un’occasione per fare esperienza. Di certo, Antonio Valencia – dopo il buon finale di stagione con il Manchester United – sarà la stella della ‘Tri’. In mezzo al campo, il fulcro del gioco dovrebbe essere il regista del Rubin Kazan, Christian Noboa.
Completa il gruppo il Venezuela. Sulla carta la squadra più debole che però, nelle gare di avvicinamento al torneo, ha messo in mostra interessanti individualità. Su tutti Yohandry Orozco, giovane talento del Wolfsburg che, se saprà ovviare ai propri limiti di carattere, potrebbe essere una stella di prima grandezza.


GRUPPO C
URUGUAY, MESSICO, PERU’, CILE

Oscar Tabarez allena una delle Nazionali più ambiziose del torneo. L’Uruguay, dopo il quarto posto conquistato al Mondiale sudafricano, vuole continuare a stupire. Il materiale tecnico, al ‘Maestro’, non manca: Suarez, Forlan, Cavani ed Hernandez formano un attacco eccellente. A supporto i giovani talenti di Ramirez e Lodeiro. In difesa, garantisce l’esperienza di Lugano e Caceres. L’infortunio di Godin, in queste ore, potrebbe però privare l’Uruguay di uno dei propri stopper più affidabili.
Anche il Messico si è adeguato al ‘diktat’ della Concacaf, per cui schiererà una selezione Under-23, priva tra l’altro di talenti come ‘Chicharito’ Hernandez e Giovanni Dos Santos, che stanno prendendo parte alla sin qui trionfale Gold Cup di ‘El Tricolor’. Gli unici volti davvero noti che arriveranno in Argentina dovrebbero essere quelli di Carlos Vela e Jonathan Dos Santos.
Dopo lo spumeggiante Mondiale sudafricano, il Cile non nasconde le proprie ambizioni. Finita la positiva era Bielsa, ‘La Roja’ è stata affidata a Claudio Borghi, che ha come missione quella di tenere alto il livello del gioco, abbinandolo a qualche risultato di rilievo. Ostacoli rilevanti a questo progetto potrebbero però essere gli infortuni: Claudio Maldonado ha già rinunciato al Mondiale (per un la rottura dei legamenti del ginocchio sinistro) e non rientrerà prima di altri sei mesi. In queste ore, poi, preoccupano le condizioni del mobile attaccante Humberto Suazo e del ‘volante’ Jorge  ‘El Mago’ Valdivia. Lo staff medico cileno ha già annunciato che non potranno giocare l’ultima  amichevole  de ‘La Roja’ (contro l’Estonia) e che difficilmente scenderanno in campo nella prima partita del torneo, contro il Paraguay. Gli occhi di mezzo mondo, comunque, saranno puntati su Alexis Sanchez.
Il Perù di Sergio Markarian va a completare quello che, sulla carta, pare il gruppo più competitivo del torneo. La ‘Blanquirroja’ vivrà una Coppa America nel segno dei ritorni: dopo mesi, Farfan ne farà di nuovo parte. L’ala dello Schalke, infatti, è stata perdonata dallo staff tecnico che, a causa di un comportamento poco professionale, negli ultimi mesi, l’aveva relegata ai margini della Nazionale. Anche Claudio Pizarro sarà del torneo. La sua presenza, in dubbio sino all’ultimo è stata garantita da un comunicato del Werder Brema. Le altre stelle saranno Jorge Vargas della Fiorentina e Paolo Guerrero dell’Amburgo.

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