Nazionale, Trapattoni show: “In Italia vogliono uovo, culo caldo e gallina”

NAZIONALE TRAPATTONI / LIEGI (Belgio) – Intervenuto in conferenza stampa prima di Italia-Irlanda, il ct dei nostri avversari Giovanni Trapattoni ha spiegato i motivi che lo hanno allontanato dal suo paese d’origine: “In Italia c’è troppo campanilismo, anche da parte della stampa, e soprattutto si tende a volere tutto e subito, per usare una metafora si vuole uovo, culo caldo e gallina, ma quest’ultima quando fa l’uovo dice coccodè e se ne va”. E ai giornalisti irlandesi che non capivano: “When she says coccodè, she goes on”. Naturale l’ilarità di questi ultimi quando il motto trapattoniano gli è stato tradotto in “botte piena e moglie ubriaca” dai colleghi italiani.

SUPER PEPITO – Ma il Trap ha passato tutta la conferenza a dare spettacolo, ha anche parlato di alcuni giocatori della nostra Nazionale, partendo però da mister Prandelli: “Grande uomo e, ai tempi, grande giocatore. Gli auguro di migliorare i miei risultati” per arrivare a ‘Pepito’ Rossi: “Può raggiungere il suo omonimo Paolo” e Mario Balotelli: “Bisogna essere campioni nella testa prima di tutto”.

CALCIOSCOMMESSE – “Noi italiani ci facciamo del male da soli -conclude il tecnico- Ho allenato sia Doni che Bettarini ma il problema vero è il sistema. Intorno al mondo del calcio gira molta gente ‘strana’, ma i ragazzi non dovrebbero farsi incantare. Ai miei tempi quella gente la tenevo distante un metro”.

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