Milan, Nesta su Scudetto, Champions League, Allegri e Leonardo

Alessandro Nesta

MILAN NESTA CHAMPIONS LEAGUE ALLEGRI LEONARDO / MILANO – Quello vinto in questa stagione è il terzo Scudetto in carriera per Alessandro Nesta. Dopo qualche annata turbolenta il difensore ha giocato con buona continuità, tanto che la società rossonera gli ha rinnovato il contratto anche per la prossima stagione. Per Nesta sarà l’occasione di dare la caccia alla sua terza Champions League. “Ci sono degli obiettivi importanti, mi auguro di giocare, di stare bene fisicamente, visto che ne ho passate tante. E poi, di vincere ancora perché chi è abituato a vincere non si accontenta mai. – ha detto Nesta a ‘Sky’ – Lo Scudetto è arrivato perchè la società ha speso tanto e ha comprato giocatori importanti. Avevamo un gap importante nei confronti dell’Inter ma quest’anno il Milan ha investito molto, loro sono un po’ calati e alla fine credo sia stato uno Scudetto meritato. Allegri è arrivato con molta umiltà, mettendo delle regole, facendosi rispettare. Poi, credo abbia fatto anche un grande lavoro tattico, inserendo i nuovi nel modo giusto. L’importanza di Allegri in questo Scudetto è notevole”.

Se Nesta resterà anche nel 2012 non ci sarà il suo grande amico Andrea Pirlo. “Eravamo tutti in bilico, il Milan ci ha dato appuntamento, uno o due al giorno, ma non sapevamo se ci avessero proposto qualcosa o no. A qualcuno era arrivato qualche segnale, a lui ancora niente. Alla fine lui ha scelto di andare alla Juve ma è stata una decisione consensuale col Milan, una decisione che andava bene ad entrambe le parti. Mi mancherà perché sono stato in camera con lui per nove anni, è un amico importante, una persona importante. Mancherà a me e a tutti quanti perché sembra un musone e invece è un ragazzo che fa ridere”. Immancabile un commento su Leonardo. “Con lui ho avuto un bel rapporto. Poi, una volta che vai via dal Milan, ti chiama l’Inter e che fai? Non ci vai? Se pensi di continuare a fare il mestiere dell’allenatore e ti chiama l’Inter che l’anno prima ha vinto la Coppa dei Campioni, è normale che ci vai. Quando ti ricapita? Non lo vedo come un traditore. É un professionista che ha fatto le sue scelte, è stato coraggioso e da me avrà sempre rispetto”.

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