Come ha visto il Milan domenica? I principali media hanno parlato di decisioni arbitrali dubbie nel finale di gara, che probabilmente hanno favorito i rossoneri.
“Non ho visto la partita in diretta, ho guardato le immagini più tardi e devo dire che ho notato una squadra in buona forma, non credo che l’arbitraggio sia stato determinante. Il Milan ha avuto tante occasioni e avrebbe potuto chiudere la partita già nel primo tempo. In ogni caso, non è mai facile giocare contro una squadra ben disposta tatticamente e desiderosa di punti come lo era il Bologna. La squadra c’è ed è pronta per queste ultime tre partite di campionato”.
Pensa che la “pratica” scudetto si possa chiudere già a Roma, con il probabile ritorno di Ibrahimovic e Pato?
“Ci sono buone possibilità. Il Milan ha giocato le ultime due gare e mezzo senza prime punte, il ritorno di Ibrahimovic e Pato favorirà tutta la squadra. Serve tranquillità e voglia di fare bottino pieno, poi il risultato verrà da sé”.
Ibrahimovic e Pato: trascinatori del Milan a fasi alterne, quale dei due è il simbolo di questo campionato rossonero?
“Diciamo che il Milan ha avuto la fortuna di avere sempre almeno un uomo decisivo in forma in ogni gara. Nella prima parte di stagione Ibrahimovic ha trascinato tutta la squadra, poi quando è calato, o quando è stato squalificato, Pato è riuscito a prendere il suo posto. Ma non ci sono stati soltanto loro ad avere un ruolo chiave nell’arco dell’intero campionato. Sono stati i molti i giocatori decisivi, come Robinho contro il Brescia, ad esempio”.
Scudetto a parte, si continua a parlare di Paulo Henrique Ganso come nuovo acquisto del Milan. Non pensa che però, essendo un trequartista, possa togliere spazio ad un giocatore fondamentale per l’economia rossonera come Boateng?
“E’ probabile. Senza dubbio Boateng e van Bommel sono stati fondamentali per il gioco di Allegri, ma una grande squadra come il Milan deve avere tanti giocatori importanti in ogni reparto per puntare ad ogni obiettivo. Ganso è un giocatore molto giovane, ma nonostante questo sta facendo parlare di sé come pochi per le sue prodezze. Certo, poi bisognerà valutare il suo impatto con il calcio europeo, ma è un giocatore che ha grandi colpi. La concorrenza tra big, poi, in una squadra che punta a campionato e Champions League è necessaria”.
