Real Madrid, Barcellona, esclusivo: Trevisani critica Mourinho ed esalta Messi

REAL MADRID-BARCELLONA, ESCLUSIVO TREVISANI MOURINHO MESSI / ROMA – Superiorità netta del Barcellona o ingiustizie arbitrali come dice Mourinho? Il ‘Clasico’ di ieri sera perso in casa dal Real dello ‘Special One’ ha lasciato soprattutto questo punto interrogativo da svelare, con i due gol del fenomeno Messi arrivati in seguito all’espulsione di Pepe. Calciomercato.it ha voluto affidare l’interpretazione della gara ad un grande esperto di calcio spagnolo, il commentatore di ‘Sky Sport’ Riccardo Trevisani, che ai nostri microfoni ha parlato in esclusiva dell’eurosfida’ tra le due rivali e della polemica che ne è susseguita.

RISULTATO – “Conocordo con Mourinho -ha esordito Trevisani- per quanto riguarda il fatto che, senza l’espulsione di Pepe, il match sarebbe probabilmente proseguito sul binario dello 0-0, salvo al massimo essere sbloccato da una delle due squadre da un episodio isolato, da palla inattiva o su un errore della difesa. C’è da dire, però, che quando si gioca con una certa disposizione tattica, tutti dietro la linea del pallone, e commettendo un sacco di falli con lo scopo di spezzare il gioco, può succedere di incorrere in un cartellino rosso”.

NESSUN COMPLOTTOIl tecnico madridista ha parlato in conferenza stampa di numerosi errori arbitrali pro-Barça in questi anni di Champions League, alludendo alle sfide contro Chelsea (arbitro Ovrebo), Inter (Busacca, espulsione di Thiago Motta) e appunto Real Madrid (Stark): “Non concordo mai con chi crede al complotto -ha detto il commentatore- anche perchè spesso chi ne parla si dimentica di elencare gli episodi arbitrali capitati in suo favore. Se si volesse parlare sempre degli arbitri dovrebbero essere elencati episodi favorevoli a moltissime squadre, al Barcellona ma anche all’Inter dell’anno scorso, come il gol in fuorigioco di Milito o il fallo di Sneijder su Dani Alves. Invece, giustamente, non se ne parla, perchè sia i blaugrana due anni fa che i nerazzurri l’anno scorso hanno strameritato la vittoria finale”.

SU MOURINHO – “Parlare degli arbitri, quindi, è sempre deleterio -ha proseguito Trevisani- soprattutto dopo una performance come quella del Real Madrid ieri sera. Una squadra con il 28% del possesso palla in casa non dovrebbe ricorrere a questi espedienti”. Ma Mourinho non ha parlato solo di Stark, bensì ha puntato il dito più in alto, verso l’Unicef o il presidente della Federazione spagnola Villar: “Questo fa parte del personaggio, idolatrato in paesi come Italia e Portogallo quasi da terzo mondo sotto questo profilo, dove si esaltano gesti come quello delle ‘manette’. In Spagna, per fortuna aggiungerei, quando ha abbandonato la conferenza stampa, io ero presente, non è stato affatto apprezzato”.

MESSI O GIGGS? – Abbiamo chiesto infine a Trevisani un parere su chi meriti il prossimo Pallone d’Oro, a prescindere dall’esito di questa Champions League: “E’ una domanda molto interessante -il suo parere- Andrebbe fatta una distinzione. Messi è il giocatore più forte del presente e del passato, lo dico da sempre, e anche se non vincerà mai un Mondiale da solo segnando di mano molti di quelli che mi davano torto adesso stanno in silenzio. La ‘Pulce’ gioca ad una velocità incredibile in un calcio molto più tattico e difficile come quello di oggi. A Giggs io mi inchino sempre, è un ‘ragazzo’ dalla grandissima levatura morale oltre che tecnica, non si pettina i capelli in modo bizzarro, non è pieno di tatuaggi, ma bensì è un uomo normale che ha fatto una carriera incredibile risultando ancora decisivo a 37 anni, senza mai lamentarsi con gli arbitri o mancare di fair play. Gli andrebbe dato un riconoscimento alla carriera”.

 

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