Mercato Juventus, Marotta a 360°: Pirlo, Bastos, Aquilani, Menez, Buffon…

MERCATO JUVENTUS MAROTTA PIRLO BUFFON BASTOS AQUILANI / TORINO – La Juventus si prepara ad essere rivoltata come un calzino, o almeno è questo quello che si pensa alla luce dei risultati deludenti della squadra in questa stagione, fino a questo momento. E l’uomo mercato dei bianconeri, insieme a Fabio Paratici, il direttore generale Beppe Marotta, non si nasconde, partendo dalle voci sul futuro di Del Neri, attuale tecnico juventino: “Con il tecnico abbiamo un impegno biennale: per applicazione e professionalità, è considerato da tutti noi in termini positivi – le sue parole al ‘Corriere dello Sport’ -. Bisognava restituire uno spirito di gruppo alla Juve e lo ha fatto molto bene. La controprova l’abbiamo avuta con la Roma: abbiamo visto giocatori anche poco utilizzati coinvolti emotivamente nella costruzione della vittoria. Alla fine sono mancati 4-5 punti in classifica, non di più. Oggi il nostro allenatore è Del Neri. Giusto poi ipotizzare scenari diversi, ma il calcio è materia affidata spesso alla sorte”. Intanto, i nomi di possibili sostituti circolano da tempo, con Mazzarri e Spalletti in prima fila: “Mazzarri l’ho avuto e non nascondo che costruire le squadre per lui non è facile. Certo, le difficoltà le ricordo quando eravamo alla Sampdoria, con un’altra forza economica. E’ vero che prendi l’allenatore e poi fai la squadra, ma questo se non hai un parco giocatori…Se ce l’hai, di massima è l’allenatore che deve adattarsi. E la Juve può reggere qualsiasi metodo di lavoro. Poi c’è da dire che il tecnico non è l’unico artefice del destino di una squadra. Spalletti? Intanto ci tengo a chiarire che nessuno di noi ha parlato con nessuno. Per quel che so, a San Pietroburgo è come uno zar. Credo che fino a fine contratto resterà lì: un suo ritorno in Italia ora non lo vedo proprio”.

PIAZON, BUFFON E DEL PIERO – Il talentino del San Paolo è sfuggito al dirigente bianconero e si è accasato al Chelsea, quando sembrava tutto pronto per il suo sbarco a Torino: “Intanto ascrivo a noi il merito di essere tra i club che hanno scoperto e trattato Piazon. Poi, torno a dire, ci sono regole etiche. Abramovich gli riconosce un ingaggio alto, mi risulta 2 milioni: darli ad un ragazzo del ’94 non mi sembra sia un sistema che costruisce valori. E poi il papà ha preferito Londra a Torino. Non siamo stati gli unici, comunque, a perdere Piazon. Magari degli altri non si sa nulla. C’era un’altra squadra italiana”. Tornando all’attualità, si parla molto di un possibile addio di Buffon, diretto verso la Roma: “Io ho parlato con Martina (agente del portiere, ndr) e lui, come noi, non ha avuto una richiesta. Gigi dovrà fare le sue valutazioni. Se vuole rimanere non abbiamo motivo di pensare al mercato. Semmai bisognerebbe ragionare sulla spalmatura e il prolungamento del contratto che scadrà nel 2013”. Chi invece è in scadenza è capitan Del Piero: “Ma quello è un discorso già definito. La stretta di mano tra Alex e il presidente Agnelli di qualche tempo fa ha sancito il rinnovo automatico”.

MENEZ, PIRLO, BASTOS E AQUILANI – Il nome del francese della Roma sembra essere sul taccuino degli uomini mercato della Juventus: “Menez e Vucinic sono due giocatori molto validi. Ma potremmo ragionare solo su operazioni di scambi tecnici e non di esborso cash”. In ballo anche i riscatti di Quagliarella e Aquilani: “Il primo lo riscatteremo, la cifra di 10 milioni la riteniamo congrua. Il secondo all’80%. Andremo a confrontarci con il Liverpool sui 16 milioni: il rapporto è ottimo, abbiamo cominciato a discuterne”. Intanto, il primo acquisto per la prossima stagione sembra essere Bastos del Lione: “Non è un mistero che su Bastos puntiamo. C’è il problema del posto da extracomunitario…”. Per la linea mediana, continua a circolare il nome di Pirlo, mentre Marchisio attende il rinnovo: “Pirlo c’è sul mio blocco degli appunti. Marchisio? Sapete che oggi la volontà del giocatore fa la differenza. Marchisio ha il dna bianconero. E’ il tipo di giocatore che incarna il nostro spirito, lui quando perde piange. Non ci pensiamo proprio a privarci di lui”. Infine, Marotta fissa gli obiettivi per la prossima stagione: “Tutto sarà legato anche a quanto si rafforzeranno i competitor, ma siamo la Juve e dobbiamo per storia avere un obiettivo di altissimo livello. Scudetto o Champions”.

Alessio Lento

Nedved e Marotta (Getty Images)

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