Napoli-Brescia, Mazzarri giustifica l’espulsione. E su Lavezzi…

NAPOLI BRESCIA, MAZZARRI IN POSTPARTITA / NAPOLI – Soltanto 0-0 per il Napoli, che non riesce ad aver ragione del Brescia tra le mura amiche del San Paolo. Il tecnico dei partenopei, Walter Mazzarri, è intervenuto con fervore a Sky Sport nel postpartita, dichiarando: “Non parlerò più degli arbitri, tanto è inutile farlo, perché vieni subito imputato a processo. Quando Maggio stava per impattare un pallone in area, l’avversario gli ha dato un colpo e gli ha fatto perdere l’equilibrio: se non era rigore questo. Mi è parso nettissimo da 70 metri, e ho protestato col quarto uomo. Giustifico anche il fatto di essere stato espulso: era un rigore sacrosanto, per me. Anche Mascara è stato falciato da dietro: quand’altro dovrebbe essere rigore? Non c’è neanche discussione da fare. Addirittura è stato ammonito”.

“Mi dispiace, perché i ragazzi si sono scomposti e andati all’arrembaggio, con la voglia di vincere – ha spiegato Mazzarri -. Abbiamo anche rischiato la beffa, perché ci siamo innervositi. La storia di una partita può cambiare con un episodio: abbiamo anche rischiato di perderla. Nel finale si è persa anche la testa: ci siamo disuniti e innervositi. Oggi si è visto il 3-0 subito col Milan: abbiamo preso 2 gol nei 15′ finali, quando stavamo tentando il tutto per tutto. Se ci sono due metri e due misure, accettiamoli e andiamo avanti”.

“Sapevamo che sarebbe stata difficile – ha chiosato il tecnico -, ma questo è il calcio: siamo un po’ meno brillanti del solito, e la prossima settimana possiamo togliere l’usura da giocatori come Cavani. L’Udinese ha vinto per un episodio, il Brescia ha pareggiato con la Roma… Sterilità in attacco? Per noi aver perso Lavezzi è stato come se al Milan avessero tolto Ibrahimovic. Non possiamo mangiare gli avversari col sangue agli occhi, che vengono qua a fare la partita della vita, senza l’argentino. Son queste le partite importanti, da qui in poi”.

M.T.

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