ROMA – Secondo Bob Crow, segretario generale del sindacato dei Trasporti ferroviari e marittimi, sarebbe sufficiente l’imposizione di un penny per ogni email per risanare il deficit di bilancio in cui si trova la Gran Bretagna. Sua anche la proposta dello scorso anno di stabilire una tassa sugli Sms, che venne bocciata perchè avrebbe raccolto una cifra di 968 milioni di sterline, che non sarebbero stati sufficienti a colmare il deficit delle casse reali, che ammonta a 150 miliardi. Con questa nuova proposta, cui Crow propone di unire il taglio del programma di scudo nucleare Trident, le entrate aumenterebbero in maniera notevole.
Secondo un calcolo effettuato dal sito specializzato Giga Om, dal Regno Unito partirebbero 735 milioni di email “legittime”, escludendo i messaggi spazzatura. Il ricavato ammonterebbe dunque a 7,35 milioni di sterline al giorno, equivalenti a 2,68 miliardi; tale introito, seppur sostanziale, non sarebbe comunque sufficiente per soddisfare le esigenze del bilancio statale.
CROW COME BILL GATES – La proposta di Crow non è nuova, poichè fu avanzata anche da Bill Gates nel 2004; secondo il fondatore di Microsoft, questo sarebbe stato anche un modo per contrastare l’invio delle mail indesiderate. Un’idea simile fu proposta anche da Yahoo!, che intendeva associare a ogni mail inviata una piccola donazione per un ente no-profit a scelta del mittente.
Nessuno di questi progetti fu messo in pratica, a causa della ritrosia degli utenti del web. L’idea di Crow, proposta durante un programma televisivo di intrattenimento con lo scopo di stimolare l’orgoglio nazionalistico della popolazione britannica, difficilmente si trasformerà in legge.
Tra le accuse rivolte al segretario quella del Telegraph, che ha messo in evidenza come, in parallelo alla proposta che richiedeva sacrifici ai cittadini inglesi, Crow riceveva un aumento del 12% in busta paga.
Luca Bagaglini
