Nasce Unileaks contro il mondo accademico

ROMA – Univeristà australiane, britanniche e americane nell’occhio di un nuovo ciclone chiamato Unileaks.

Nato dall’idea di un gruppo di attivisti australiani, il sito si autodefinisce un’organizzazione giornalistica con lo scopo di mettere alla luce tutti gli “imbrogli” messi in atto dai diversi atenei.  In merito l’amministratore di UL magazine The Chronicle of Higher Education ha sottolineato: “La particolarità delle Università è che ricevono un cospicuo ammontare di fondi pubblici. Crediamo che il pubblico abbia diritto a che esse operino in maniera molto trasparente, in modo da rendere conto di quanto fanno”.

LE PROMESSE DI UNILEAKS – Il sito, ancora sprovvisto di notizie particolarmente sconcertanti, sembra sia però in fase di aggiornamento in quanto, assicurano i componenti dello staff, studenti e insegnanti del Regno Unito hanno inviato una mole considerevole di notizie, incluso l’archivio di e-mail di un’importante Università inglese.

UNILEAKS E LA “CAMPAGNA INGLESE” – Per il momento il sito si è occupato dell’invio di due lettere dirette ai referenti del mondo accademico del Regno Unito e dell’Australia, la prima delle quali riguardante la rivolta studentesca contro le politiche neoliberiste sui tagli alle borse di studio e gli aumenti delle rette.

LE FALLE NEL SISTEMA UNILEAKS – Al contrario di quanto è stato per Wikileaks la nuova versione dedicata al mondo dell’istruzione non è altrettanto invisibile; infatti il nuovo sito non è provvisto di casella di posta elettronica criptata che non faccia risalire al mittente. Il consiglio dato è stato quello di utilizzare Open Source Tor, software che rende possibile la navigazione anonima ma non semplice da utilizzare.

Oggi la capacità di mascherare le proprie azioni non è però l’unico problema di Unileaks che non solo rischia di vedersi rifiutate le forme di tutela che la legge occidentale fornisce alle fonti dei giornali, ma la concreta possibilità di non vedersi attribuire lo status di testata giornalistica.

Luca Bagaglini

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