Mercato Lazio, speciale 2010: tutti i colpi biancocelesti

'Il Profeta' (Getty Images)

CALCIOMERCATO LAZIO / ROMA – Seconda puntata dello speciale di Calciomercato.it dedicato all’approfondimento per squadra sul mercato 2010. E’ il turno della Lazio:

Caccia al bomber: è il titolo del mercato 2010 della Lazio. La ricerca di un attaccante come linea di unione, l’unica, tra l’inizio e la fine di quest’anno che ha visto cambiare molte cose in casa biancoceleste, a partire dell’allenatore. Gennaio 2010 inizia con Ballardini a rischio e una squadra che annaspa nei bassifondi della classifica; servono acquisti per invertire la rotta e soprattutto serve chiarezza sulla posizione di alcuni giocatori chiave: Pandev ha appena ottenuto la risoluzione del contratto e si è accasato all’Inter, mentre Ledesma è ancora ai ferri corti con Lotito ed è inseguito sempre dai nerazzurri. La risoluzione del conflitto con il centrocampista è la prima buona notizia dell’anno: dopo un lungo tira e molla, l’Inter rinuncia all’acquisto dell’argentino che sigla una tregua con il presidente e torna a disposizione. La rosa deve essere rinforzata in tutti i reparti ma soprattutto in attacco serve qualcuno che possa sopperire al periodo no di Zarate e dare peso al reparto. In apertura della finestra invernale arrivano Barreto e Hitzlsperger. Per vedere gli acquisti che daranno uno svolta alla stagione bisogna però aspettare quasi la fine del mercato quando si aggiungono alla rosa Dias e Biava in difesa e Floccari in attacco: tre innesti che cambieranno il volto della Lazio.

Per ambientarsi i nuovi arrivi hanno bisogno di tempo, tempo che Lotito però non concede a Ballardini esonerandolo ad inizio febbraio dopo la prima uscita dei nuovi acquisti. Al suo posto arriva Edy Reja, che sarà l’artefice principale della risalita biancoceleste. Dopo un campionato sofferto, una squadra ha bisogno di certezze, così il tecnico goriziano a giugno chiede solo pochi e mirati acquisti. Arriva subito Bresciano a parametro zero, ma non è un nome che infiamma la tifoseria preoccupata dai tanti rifiuti ricevuti dalla dirigenza: uno dietro l’altro preferiscono altre piazze rispetto a quella laziale Martinez, Acquafresca, Boateng e perfino l’algerino Belhadj. Come se non bastasse c’è la cessione al Manchester City di Kolarov con 18 milioni di euro che entrano nelle casse della società. Finisce luglio e la seconda metà del mercato estivo inizia con l’acquisto di Garrido dai ‘Citizens’ di Mancini, che non può certo essere il colpo che risolleva il morale dei tifosi. Ci vuole un nome di grido così Lotito e Tare dopo un lavoro durato mesi a metà agosto riescono a concludere l’acquisto del brasiliano Hernanes dal San Paolo. Più di tredici milioni di euro per far arrivare a Roma un giocatore inseguito a lungo dalle grandi d’Europa e che con la sua classe sarà uno dei protagonisti nel girone di andata sorprendente della formazione di Reja.

Con l’arrivo del trequartista brasiliano la piazza si rianima e sogna in grande, ma per completare la squadra manca ancora un attaccante: una ricerca che ancora non si è conclusa. Almeida del Werder Brema e Santa Cruz del Manchester City sono gli obiettivi principali ma le trattative si bloccano sempre ad un passo dalla chiusura. La stagione inizia senza che la squadra sia completata e così i mesi che intercorrono tra la chiusura del mercato estivo e l’apertura di quello invernale sono utilizzati dai dirigenti laziali per preparare il terreno all’arrivo di un rinforzo per il reparto avanzato. I nomi sono sempre gli stessi, ma a dicembre il cerchio si restringe: Almeida si accasa al Besiktas e le attenzioni si concentrano tutte su Santa Cruz, che sembra gradire la piazza romana, così come il tedesco Miroslav Klose del Bayern Monaco. Il lieto fine, se ci sarà, si celebrerà nel nuovo anno, che partirà quindi ancora una volta nel segno della caccia al bomber. Questa volta però non c’è l’incubo serie B da scacciare, ma un sogno chiamato Europa da realizzare.

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