Internet mette in pericolo il sistema giudiziario inglese

ROMA – Internet mette in pericolo l’imparzialità delle giurie e la loro stessa sopravvivenza. Lord Judge: La massim a autorità del sistema giudiziario di Inghilterra e Galles, il “Lord Chief Justice”, il cui nome di battesimo quasi fosse uno scherzo, è Lord Judge, ha lanciato l’allarme dichiarando: “L’abuso di Internet da parte dei giurati deve cessare”. Sanzioni per i giurati che non rispetteranno le regole.
Internet mette in pericolo l’imparzialità delle giurie e la loro stessa sopravvivenza.
“Se il sistema delle giurie è destinato a sopravvivere come metodo per un equo processo, l’abuso di Internet da parte dei giurati deve cessare”.

IL CASO CONSIDERATO – Il magistrato, nel trattare il tema, ha preso ad esempio in una sua recente conferenza un processo avvenuto alcuni giorni prima, durante il quale alcuni membri della giuria avevano basato il loro giudizio su una ricerca internet effettuata con lo scopo di documentarsi sul caso di stupro chiamati a giudicare. Ma questo non è stato l’unico episodio; fece scalpore il caso di una giurata che aveva pubblicato sulla sua pagina Facebook tutti i dettagli del caso chiamata a giudicare, specificando addirittura il nome dei colleghi convinti della condanna dell’imputato. E ancora, nel 2008 tre giurie inglesi sono state sciolte in seguito alla scoperta dei tentativi dei membri, di utilizzare i motori di ricerca.

L’INFLUENZA DEI SOCIAL NETWORK – Secondo Lord Judge, soprattutto nei casi giudiziari di maggior richiamo, i social network come Facebook o Twitter potrebbero essere riempiti di messaggi, indirizzati con l’obiettivo di influenzare il verdetto dei componenti della giuria. Inoltre è risaputa l’influenza che i media possono avere sullo sviluppo dei processi, ed è proprio per questo, continua l’autorità, che le giurie vengono rinchiuse senza la possibilità di alcun contatto con il resto della società.
“Non possiamo accettare – continua Lord Judge – che il mal utilizzo di Internet venga considerato come un evento non modificabile della vita o che venga chiuso un occhio su di esso”.

LA PROPOSTA DI JUDGE – Considerando che la giuria ricopre un ruolo primario nella vicenda, è doveroso secondo il magistaro, avvisare i suoi componenti circa il divieto di utilizzo di internet sia verbalmente, sia ricorrendo a un avviso che ribadisca come la giura possa venire ricusata in caso di cattivo comportamento di anche di un singolo membro. Oltre ai provvedimenti elencati, Judge ha infine proposto di condannare i giurati che non rispettano le regole.

Luca Bagaglini

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