E’ il critico musicale Gigio Rancilio, sul quotidiano “Avvenire”, a svelare tutti i dettagli del regolamento del Festival di Sanremo 2011, che andrà in onda sulla prima rete Rai dal 15 al 19 febbraio prossimi. Le prime due giornate (martedì 14 e mercoledì 15) saranno dedicate alle esibizioni dei “big”, con l’eliminazione di quattro artisti al termine complessivo delle due serate. Per giovedì 17 febbraio è in programma la serata “cover” di canzoni italiane, con nuova esibizione dei quattro “big” eliminati nelle due precedenti giornate, seguita dal ripescaggio di due di loro. Il venerdì sarà di nuovo il turno dei “big”: i dodici cantanti (dieci più i due ripescati) subiranno una ulteriore selezione, e solo dieci di loro passeranno alla finale.
Per quanto riguarda l’area “Giovani”, in dodici saranno proposti direttamente dalle case discografiche, mentre altri 4 proverranno dai laboratori musicali collegati a Sanremo (SanremoLab e SanremoDoc). I 16 giovani artisti si affronteranno durante le eliminatorie, che partiranno il 16 gennaio in concomitanza col programma Rai Domenica In: al termine della selezione rimarranno in otto, i quali saranno presentati direttamente al Festival di Sanremo. I giovani così scelti, durante la kermesse, si esibiranno nelle giornate di martedì 14 e mercoledì 15, per accedere solo in quattro alla gara finale del venerdì. Dal 20 dicembre, per le radio sarà possibile inserire nella programmazione le canzoni dei Giovani in gara, mentre i negozianti potranno avere gli album disponibili per la vendita.
Infine, breve capitolo giurie: si vocifera di un ritorno al sistema misto, con voti palesi da parte di una giuria dalla composizione ancora sconosciuta, e di una telefonica, la cui influenza, forse anche a causa delle polemiche innescate durante lo scorso Festival, sarà attenuata. Si parla anche di una votazione da parte del pubblico in studio, il che scatenerà probabilmente, a meno di una selezione casuale ed istantanea dei componenti, una vera e propria “corsa all’oro” da parte delle case discografiche al fine di accaparrarsi i favori dei votanti.
Emiliano Tarquini
