NAPOLI CHRISTIAN MAGGIO / NAPOLI – Il campionato è in stand-by ma c’è sempre modo e tempo di parlare di calcio. Lo fa uno dei grandi esclusi della Nazionale di Prandelli, Christian Maggio, che al sito ufficiale del Napoli dimostra di non aver ancora accantonato il sogno di far parte del gruppo azzurro: “Alla Nazionale ci credo e ci spero, come è anche giusto che sia. Però non è un pensiero prioritario al momento, il mio azzurro adesso è quello del Napoli e voglio dare il massimo per la causa napoletana, la Nazionale passerà da ciò che saprò dimostrare con questa maglia addosso”.
VERSO LA FORMA MIGLIORE – Dopo un inizio in sordina, Maggio sta ritrovando pian piano il top della condizione: “Mi sento bene e mi sto avvicinando gradualmente al top della forma. Devo dire che all’inizio, dopo le fatiche del Mondiale, ci ho messo un po’ a carburare, ma era un aspetto anche fisiologico avendo saltato parte del ritiro. Sto lavorando benissimo con lo staff tecnico ed i risultati cominciano a vedersi. Con la Roma mi sono espresso bene, mi sentivo sostenuto dalla condizione e soprattutto ciò che conta è essere riusciti a battere una squadra così forte. Il Napoli non ci riusciva da oltre 13 anni e per noi è stata una grande soddisfazione”.
NAPOLI IN GRANDE SPOLVERO – Se Maggio ha iniziato un po’ così, lo stesso non si può dire del Napoli, che invece è partito subito alla grande e punta sempre più in alto: “Pensare un avvio migliore era difficile. Siamo lanciati in campionato e ben messi in campo europeo. Ma al di là dei risultati ci sentiamo bene, siamo consapevoli dei nostri mezzi. Le prestazioni ci danno certezza e conforto e siamo soddisfatti soprattutto per il gioco espresso. Il nostro segreto è il gruppo, senza dubbio. Il valore aggiunto ce lo conferisce l’unione e la solidità di questa rosa. Molti di noi sono insieme da anni, stiamo crescendo e maturando l’uno al fianco dell’altro. Conoscersi, in campo ed anche fuori, è sicuramente un gran vantaggio. La Società è stata brava a creare un progetto, a formare una base solida sulla quale costruire e alla quale aggiungere tasselli anno per anno. La dimostrazione più evidente è l’inserimento dei nuovi arrivati che subito si sono integrati nei nostri meccanismi. Questo significa che, al di là di chi va in campo e di chi gioca di più o di meno, qui c’è un gruppo che ti mette nelle condizioni di esprimerti al meglio”.
A.P.
