Palermo: Cassani tra Brescia, spezzatino, sciopero e Nazionale

MILANO – E’ un Mattia Cassani onesto quello che, ospite negli studi di ‘Sky Sport 24’, analizza la sconfitta del suo Palermo a Brescia per 3-2: “Siamo stati disordinati – le parole dell’esterno destro difensivo dei rosanero -. Nel secondo tempo è andata meglio, ma non bastano solo i piedi buoni per vincere le partite. Bisogna essere umili e determinati. Abbiamo parlato con il mister, sappiamo che non abbiamo fatto bene, cercheremo di rifarci”. La partita del ‘Rigamonti’ si è giocata ad un orario al quale dovremo abituarci: “Giocare alle 12.30 è una cosa insolita. Lo ‘spezzatino’ non piace a nessuno, ma credo che ogni tanto si possa fare”.

SCIOPERO E NAZIONALE – Immancabile la domanda sullo sciopero indetto dai calciatori per il 25-26 settembre: “Credo che ci sia stato un problema di comunicazione dello sciopero. Noi stiamo con l’Aic, visto da fuori il nostro mondo appare tutto dorato, ma non siamo oggetti. Dietro ci sono tanti sacrifici, abbiamo diritti e doveri come tutti i lavoratori e sul lato dei diritti manca qualcosa. Aspettiamo l’incontro di oggi”. Infine, un pensiero alla maglia azzurra: “Ci sono tanti giocatori bravi nel mio ruolo – conclude Cassani -, io spero di far parte di questo progetto”.

A.L.

Mattia Cassani (Getty Images)

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