TORINO – Furia Ceca 2.0. E’ questa l’ultima trovata del presidente Andrea Agnelli per aggiornare l’obsoleto software Juventus. Se l’anno scorso con Ferrara, almeno all’inizio, si poteva contare sulla mentalità vincente che nella storia ha sempre contraddistinto squadra e società, oggi, con la ‘rivoluzione Marotta’, tra i tanti nuovi elementi sbarcati a Torino aleggia come un senso di spaesatezza. Serve un segnale forte, un trascinatore dall’esterno, un uomo carismatico, un campione che stia vicino ai giocatori e faccia loro da collante. L’identikit è quello di Pavel Nedved, stimato e amico di ‘Andrea’, che tornerebbe ad affacciarsi nel mondo del calcio dopo il meritato anno sabbatico, per dare credito a quel progetto dirigenziale finora ideato soltanto a parole. Entro Natale la Juventus potrà disporre dell’inossidabile, e lucidato per l’occasione, cuore e acciaio Nedved: “Con il presidente e alcuni altri dirigenti mi trovo bene e ho un ottimo rapporto -le parole dell’ex calciatore riportate da ‘TuttoSport-. Amo questa squadra“.
